Kit Antifurto

Uno dei modi più facili per installare un impianto di allarme è quello di utilizzare un kit antifurto casa. Questi piccoli sistemi vengono venduti ad un prezzo interessante e possono essere montati da soli con facilità. Non c’è bisogno quindi di installatori professionisti per realizzante un impianto di sicurezza che ci permette di essere protetti da intrusioni e da tentativi di furto da parte di ladri.

Ovviamente si tratta di impianti realizzati, sì in economia, ma con un buon grado di sicurezza. Non affideremo di certo la protezione di opere d’arte o di milioni di euro a questi piccoli impianti però il lavoro lo sanno fare bene e possono essere installati con il fai da te.

Un kit antifurto è solitamente composto da tre componenti principali: la centralina di allarme con tastiera incorporata , i sensori, una sirena. Queste sono le cose basilari per proteggere la propria abitazione. Abbiamo già parlato di questi apparecchi, potete andare a vedere gli articoli relativi al funzionamento della centralina, dei sensori e della sirena di antifurto.

Solitamente, l’unico collegamento filare, avviene tra la centrale e la sirena, ma anche in questo caso possiamo optare per un collegamento wireless. Il collegamento via radio bidirezionale tra componenti avviene in totale sicurezza, grazie ad una doppia frequenza, di solito la 433 e la 866 MHz.

Questo per garantire una maggiore sicurezza contro tentativi di intrusione. Un segnale che viaggia nell’aria infatti è facilmente o comunque più attaccabile rispetto ad un segnale che corre con via filo. I kit di antifurto possono essere integrati anche con impianti di videosorveglianza .

Possiamo quindi inserire una telecamera IP che riprende in tempo reale una zona sensibile, ad esempio il soggiorno. La telecamera invia un segnale di allarme alla centrale quando c’è la presenza di un essere umano.

Per fare ciò si avvale del sensore di movimento installato all’interno dell’ottica.Queste telecamere possono essere collegate direttamente ad un router di casa per comunicare la presenza di un intruso via Internet oppure alla centrale. In quest’ultimo caso la comunicazione con il proprietario di casa attraverso linea telefonica PSTN fissa oppure con la linea mobile tramite una scheda sim GSM inserita nella centralina.

I kit di antifurto hanno un prezzo che parte da circa € 300 per quelli di fascia medio-bassa , di 500 € 700 per quelli di fascia medio-alta, oltre € 1000 per quelli di fascia alta. L’installazione è piuttosto semplice. Si parte dalla centralina che va messa a muro vicino la porta centrale di casa, poi avviene il collegamento con la sirena . Questi sistemi si trovano in vendita su siti di commercio elettronico come Ebay, mentre, per la fascia più costosa sono venduti da marche come Beghelli, Daitem, Diagral, Logisty. Abbiamo discusso l’argomento al seguene link Migliore antifurto casa.

Myfox Home Alarm, può invece essere acquistato nei negozi. Si tratta di un ottimo kit che può essere personalizzato come vogliamo. Al prezzo di 300 euro è fornito di centrale comandabile via smartphone, 1 sensore ed una sirena Interna. Possiamo poi acquistare a parte altri componenti. La sirena è da 110 dB, il sensori IntelliTAG è adatto per porte e finestre, badge per armare e disarmare il sistema a mani libere, Link da collegare alla corrente per permettere ai diversi componenti del sistema di dialogare. Myfox Home Alarm comprende anche un’App – Myfox Security -con la quale è possibile configurare l’antifurto con istruzioni passo dopo passo, gestire le varie funzioni e leggere in tempo reale gli avvisi direttamente sul proprio smartphone.

Il sistema Myfox può essere completato con una Security Camera opzionale, telecomandabilea distanza tramite App. Il pack da 5 sensori aggiuntivi costa 199 euro (ogni badge aggiuntivo 29 euro), mentre la Myfox Security Camera è in vendita a 199 euro.

Myfox kit antifurto personalizzabile

Ovviamente se il collegamento è wireless sarà molto semplice, se c’è bisogno invece del filo bisognerà far passare una canalina all’interno dei muri per connetterla con la centrale. I sensori collegati via wireless hanno un campo di azione di circa 30 m e possono solitamente essere collegati fino a 200-400 m di distanza dalla centrale .

Alcuni kit antifurto hanno anche dei contatti magnetici. Si installano sulle ante delle finestre o delle porte, oppure sulle tapparelle che affacciano sull’ esterno ed inviano un segnale di allarme in caso di tentativo di apertura forzata. Molte centrali posseggono anche il combinatore telefonico GSM che invia un allarme quando scatta l’antifurto via telefono a dei numeri preimpostati, compresi quelli delle forze dell’ordine.

Le marche che hanno nel loro catalogo kit di antifurto sono Bentel, B Ticino, Lince, Urmet, Diagral, Logisty. Anche i kit di allarme possono godere delle detrazioni fiscali del 50% in quanto considerati impianti idonei ad evitare il compimento di atti illeciti da parte terzi.

Meglio un Kit Filare o Wireless

è chiaro che un segnale che viaggia nell’ aria può essere captato. Da questo si evince che un sistema di antifurto che presenta i suoi componenti connessi tra loro tramite cavi è più sicuro rispetto ad uno senza fili. Detto ciò però dobbiamo anche dire che il segnale wireless viaggia su una doppia frequenza e non è così facilmente “hackerabile”. Soprattutto da ladri che non hanno apparecchiature così sofisticate per disattivare un antifurto. Una banca probabilmente userà un allarme filare, per noi è sufficiente uno wireless.

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2 Commenti su “Kit Antifurto

  1. Salve, avevo intenzione di installare un antifurto per la mia casa, appartamento da 80 mq a Roma al piano terra, ha un piccolo giardino antistante la porta d’ingresso, dispone di 3 porte finestra e una finestra, tutte disposte sullo stesso lato della casa. L’immobile è stato già predisposto per un impianto filare. Mi hanno fatto un preventivo per il lightsys della Risco, gestibile da remoto via internet, cosa ne pensate?

    1. Ciao Francesco, non amo molto gli antifurti gestibili da Internet, il motivo è semplice, hai un punto debole in più, quelli dei tentativi di intrusione dalla rete. Sebbene siano protetti con password, qualcuno potrebbe venirne in possesso e disattivarlo da Internet. Ora vanno molto di moda, specialmente perchè integrati con funzioni di domotica, tipo controllo della temperatura dei riscaldamenti, accensione delle luci, chiusura delle tapparelle ecc. Tutte cose interessantissime, ma che dovrebbero essere “sconnesse” dal sistema di antifurto e “lavorare” da sole. Hai nominato comunque una marca di tutto rispetto nel settore della sicurezza, ovvero Risco.

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