Il miglior modo per proteggere la propria casa da furti e tentativi di intrusione è sicuramente rappresentato dall’ installazione di un antifurto wireless o filare. Si tratta di sistemi elettronici sofisticati che hanno raggiunto un altissimo grado di affidabilità e sicurezza e sono in grado di proteggere un’abitazione, villa, negozio, magazzino o ufficio.
Un antifurto antintrusione senza fili può essere comprato in kit ed installato da soli, grazie al fai da te, ma è sempre consigliabile affidarsi a dei tecnici qualificati per una serie di motivi che vedremo in seguito. Non avrete problemi a reperirne uno visto che sul mercato ci sono tantissimi modelli, di diverse marche, molte delle quali italiane, che propongono impianti di allarme completi anche di telecamere di videosorveglianza. Il nostro paese infatti ha una buona tradizione in questo campo ed esporta in tutto il mondo. Antifurto365, Beghelli, Bentel, Daitem, Diagral, Tecnoalarm sono solo alcune delle migliori marche di allarme usate dagli installatori, mentre per il fai da te ci si può affidare ad antifurti comprati in store famosi come Leroy Merlin oppure online su Amazon.
E’ importante comprare prodotti di qualità, certificati e affidabili, avere un antifurto che procura continuamente “falsi allarmi” è perfettamente inutile e contro producente. Per questo l’aiuto di tecnici installatori è fondamentale per un’installazione fatta su misura per il vostro appartamento e sulle situazioni ambientali che si trovano.
Come funziona un antifurto wireless casa:
un dispositivo capta il movimento di un intruso che si è introdotto nel nostro giardino o balcone o addirittura nella stanza, ed invia un impulso alla centrale che fa scattare la sirena (sia interna che esterna) inviando al contempo una chiamata telefonica al proprietario. Questo a grandi linee il funzionamento. Il dispositivo che si accorge dell’ intruso è ovviamente il sensore o rilevatore volumetrico. Ci sono anche altri componenti che fanno da “sentinella” , sono i sensori antisfondamento, contatti magnetici e barriere perimetrali.
I componenti di un antifurto
La parte centrale del sistema, quella che controlla tutto è la centrale di allarme. A lei si collegano tutti gli altri dispositivi, in maniera wireless con sistemi antijamming (alimentati da batterie ricaricabili a lunga durata), filare (cablaggio), oppure con sistema misto. Da qui viene comandato tutto l’impianto tramite display digitale, si attiva e disattiva l’allarme, si impostano i codici di accesso. Insomma la centralina è il cervello pensante che comunica con l’esterno tramite un combinatore telefonico appoggiato alla rete PSTN o mobile GSM. Alla centrale si collegano i sensori che possiamo dividere per comodità in:
l sensori rappresentano invece il braccio armato dell’ impianto di allarme. Rilevano il movimento grazie ai raggi infrarossi ,quando si tratta di sensori Pir, e grazie alle microonde quando si tratta di sensori MW. I doppia o tripla tecnologia utilizzano infrarossi in maniera congiunta alle microonde.
Ogni corpo umano emette calore, loro riescono a leggerlo a distanza e a “capire” che si tratta di una persona. A quel punto viene inviato un segnale alla centrale che fa scattare la sirena, sia per quel che riguarda la parte acustica, un suono fortissimo, che quella visiva.
Abbiamo detto che riescono a capire se si è mossa una persona: è importante questo fattore perchè dobbiamo evitare i falsi allarmi dovuti al passaggio di animali. Pensate al vostro cane o gatto che girano per casa, se li avete, o ad un uccello che passa davanti al sensore se stiamo all’ aperto. I rilevatori sono tarati proprio per accorgersi della differenza, i prodotti di qualità lo fanno, attenzione a non spendere soldi in modelli scarsi.
Altri componenti marginali non legati alle intrusioni ma alla sicurezza della casa sono i sensori di fumo e quelli del gas.
Con il nostro blog vi guideremo nella scelta giusta, spiegandovi a cosa servono i vari componenti e dando un’occhiata anche ai prezzi. Un impianto di antifurto per casa o villa non costa molto, ma nemmeno poco. Possiamo darvi un’idea: per una casa di 100 mq, si spendono dai 1000 ai 2500 euro a seconda della quantità di sensori senza fili e degli altri componenti installati. C’è anche la possibilità di spendere pochissimo: un sistema di videosorveglianza economico può costare anche solo 100 euro, ovviamente con le limitazioni del caso e per controlli in spazi ridotti.
ciao..ero intenzionata ad acquistare un antifurto per la mia villa che si trova in un posto un po’ isolato. Volevamo sapere se esiste un kit con telecamera di videosorveglianza che si può collegare direttamente all’ antifurto, se c’è una compatibilità universale oppure ogni telecamera deve andar bene su una propria centralina, ad esempio Tecnoalarm, Bentel, Risco o altre marche di cui ho sentito parlare, grazie
ciao ANNA, un sistema di video sorveglianza può funzionare sia “stand alone” ovvero indipendente, oppure collegarsi alla centralina dell’ antifurto. Ti confermo che non tutte le telecamere hanno una compatibilità universale, devi verificare la centralina quali supporta.
Salve, ho una centralina Tecnoalarm TP8 collegata a dei sensori esterni che iniziano a generare falsi allarmi. Per quelli interni non ci sono problemi, ho notato che sono soltanto i due installati sul giardino che fanno scattare l’allarme quando non c’è bisogno.
Ho cercato di tararli nuovamente, ma è probabile che scattino al passaggio di alcuni gatti.
Mi hanno detto di sostituire la centralina, voi che ne pensate? grazie
Invece della centralina potrebbero essere i sensori mal tarati o mal disposti, prova a sostituirli o ad effettuare delle prove, magari facendo passare un gatto o un piccolo animale di fronte al sensore stesso.